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La storia della codificazione civile in Ungheria nel contesto dell’Europa centro-orientale

Veress, Emőd (2024) La storia della codificazione civile in Ungheria nel contesto dell’Europa centro-orientale. Forum Iuris, Cluj-Napoca. ISBN 978-606-9061-70-1

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1959, legge IV: solo allora l’Ungheria si dota di un codice civile, nel pieno della Repubblica Popolare d’Ungheria, una dittatura comunista a partito unico di impronta totalitaria. Fatta salva la breve vigenza (1853–1861) dell’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB) austriaco, la codificazione arriva tardi, tanto più se si pensa che i primi lavori per un codice autoctono e originale risalgono al 1848. Altrove il passo fu più rapido: la Moldavia varò un codice civile nel 1817; la Serbia recepì l’ABGB nel 1844; la nuova Romania adottò il modello francese nel 1864. Questo libro ricostruisce le ragioni del ritardo ungherese, le tappe intermedie e l’impatto dei contesti politici, fino all’età comunista, sulla forma e sui contenuti della codificazione. Ne risulta una lettura comparata che mette a fuoco il dialogo, talora conflittuale, tra modelli stranieri e tradizione nazionale, e restituisce alla vicenda codificatoria il suo pieno spessore storico e culturale.

Item Type: Book
Subjects: K Law / jog > K Law (General) / jogtudomány általában
K Law / jog > KZ Law of Nations / nemzeti jogrendszerek
Depositing User: Dr. Emőd Veress
Date Deposited: 02 Sep 2025 14:55
Last Modified: 02 Sep 2025 14:55
URI: https://real.mtak.hu/id/eprint/223213

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