«Vexilla regis prodeunt» : The Closer Union of Music with Poetry in the Inferno Movement of Liszt’s Dante Symphony

Kaczmarczyk, Adrienne (2021) «Vexilla regis prodeunt» : The Closer Union of Music with Poetry in the Inferno Movement of Liszt’s Dante Symphony. In: «Quella terra che 'l Danubio riga» : Dante in Ungheria. Aracne, Roma, pp. 331-350.

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Abstract

La sinfonia “Dante” (1855–56) è stata intesa da Liszt come una sorta di commento soggettivo alla Divina Commedia. La maggior parte dei suoi contemporanei ha accolto l’opera in maniera ottusa, poiché non ha trovato alcuna connessione tra il poema e la sinfonia. Ciò fu dovuto in parte all’originalità della sinfonia e in parte alla sfiducia nei confronti della musica a programma. L’esplorazione del significato della musica strumentale è senza dubbio un compito arduo. Tuttavia, l’affermazione di Liszt secondo cui la musica ha creato un nuovo stile strumentale eloquente attraverso la sua “alleanza interiore con la poesia”, invita all’indagine. Lo scopo del mio studio sul movimento “Inferno” è quello di dimostrare la stretta connessione tra la sinfonia e il poema.

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